Il racconto del tour del Val di Noto insieme agli amici del Vespa Club Owners Malta. Abbiamo visitato Pozzallo, Caltagirone, Piazza Armerina, Ispica, Modica, Scicli, Noto, Cavagrande del Cassibile, Avola.
I muri a secco arroventati dal sole, il frinire delle cicale nei campi dorati, gli agrumi, ulivi e carrubi accarezzati dalla brezza di scirocco, e dopo un’ alternanza di distese e clivi ecco improvvisa l’estasi barocca: è questo lo straordinario caleidoscopio di esperienze sensoriali che i partecipanti all’evento “I Vespi Siciliani – Profumo” potranno condividere il 28 giugno 2015, quando centinaia di Vespe percorreranno le strade della Sicilia sud orientale nei territori di Ispica (Rg) e Noto (Sr).
locandina ufficiale I VESPI SICILIANI – Profumo
programma raduno I VESPI SICILIANI – Profumo
cartolina celebrativa distribuita ad Ispica e Noto
Per il quinto anno consecutivo i ragazzi del Vespa Club di Ispica hanno reinventato l’idea di raduno vespistico trasformandolo in un’esperienza alla scoperta del territorio, delle sue amenità paesaggistiche ed architettoniche, delle sue peculiarità enogastronomiche e della sua storia. In questa occasione l’evento sarà ispirato a “Profumo”, celebre romanzo di Luigi Capuana ambientato proprio ad Ispica.
La prima tappa di questo viaggio on the road sarà quindi la cittadina iblea, con i suoi edifici liberty, le chiese barocche, le spiagge di sabbia finissima e l’area archeologica di Cava Ispica. Nella zona più antica della città, in particolare, i partecipanti avranno l’occasione di fare un salto indietro nel tempo grazie alla collaborazione dei “Milites Trinacriae“, compagnia di rievocazione storica medievale, che per l’occasione proporrà ai visitatori uno spaccato di vita locale del 1300.
Le Vespe muoveranno poi in direzione Noto (SR), patrimonio Unesco e perla del barocco con i suoi opulenti monumenti civili e religiosi, gli affreschi, i mascheroni e le esuberanze decorative. I vespisti visiteranno i principali musei ed edifici di interesse storico della città che fu interamente ricostruita dopo il disastroso terremoto del 1693 e che, proprio per le sue bellezze architettoniche ha meritato l’appellativo di “giardino di pietra”.
La giornata culminerà in un suggestivo momento conviviale a base di piatti tipici del Val di Noto nella splendida cornice di villa Eleonora di Villadorata, che di recente è stata scenario di uno spot realizzato da Giuseppe Tornatore per il profumo di una nota maison di moda. Padroni di casa, il Principe di Villadorata in persona e la sua corte, nella rievocazione proposta dall’associazione culturale “Corteo Barocco” di Noto.
Il profumo, quindi farà da fil rouge della giornata, dalle ispirazioni letterarie alle suggestioni moderne, passando per la storia e la bellezza di un angolo Sicilia meraviglioso e tutto da scoprire.
Edgar Allan Poe scriveva: “Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato”. L’auspicio dei ragazzi del Vespa Club Ispica è che rimanga vivo, tra i partecipanti a “I Vespi Siciliani – Profumo”, il ricordo di un’esperienza in cui passione e tradizione trovano il loro naturale punto di incontro e celebrano la Sicilia in tutte le sue bellissime sfaccettature.
i luoghi del raduno “I VESPI SICILIANI – Profumo” che visiterete il 28 giugno 2015iscriviti al raduno entro il 14 giugno su http://vespaclubispica.it/iscrivitialraduno/
Il tour in Vespa da Ispica a Noto che racconta la storia della Sicilia dai normanni ai borboni. Visiterete luoghi meravigliosi, dagli splendidi scenari naturali di Cava Ispica al trionfo del barocco di Noto. Vi racconteremo degli Statella e dei Nicolaci grazie alle rievocazioni storiche dei Milites Trinacriae e del Corteo Barocco.Vi inebrierete del profumo zagara, descritto da Luigi Capuana (di cui si festeggia il centenario dalla morte) nel romanzo Profumo ambientato ad Ispica, e del gelsomino la cui preziosa essenza profumava le donne delle corti d’Europa. Gusterete infine il meglio dell’enogastronomia del Val di Noto nella splendida location di Villa Eleonora di Villadorata, set dello spot del profumo Dolce di Dolce & Gabbana diretto dal maestro Giuseppe Tornatore.
Il raduno sarà il 28/06/2015, alle ore 9:00, in piazza dell’Unità d’Italia ad Ispica (Rg).
Per gli amici vespisti provenienti da altre nazioni, altre regioni o altre province siciliane che saranno ad Ispica già il 27/06/2015, sarà possibile effettuare un tour turistico tra i caratteristici vicoli e monumenti barocchi di Modica e Scicli, città patrimonio Unesco, famosi come “luoghi del Commissario Montalbano” con partenza da Ispica (RG) in p.zza dell’Unità d’Italia alle ore 16:00. Il rientro è previsto per l’ora di cena.
Non ci dilunghiamo ancora, godetevi il trailer e assaporate il Profumo della Sicilia
Sarà un’emozionante viaggio che coinvolge tutti i sensi tra Ispica (città della cava, del liberty e del Barocco) e Noto (il giardino di pietra, patrimonio dell’umanità, capitale del tardo barocco siciliano) che vi farà scoprire quell’angolo di Sicilia descritto magistralmente in “Profumo” di Luigi Capuana (nel romanzo Marzallo in realtà è Ispica).
Ci sarà una rievocazione medievale al Parco Forza di Cava Ispica con i Milites Trinacriae che faranno rivivere la famiglia degli Statella nella sua originale fortezza ed una rievocazione barocca a Villa Eleonora, già set di Tornatore, con il Corteo Barocco di Noto che faranno rivivere la famiglia Nicolaci, i nobili proprietari della tenuta patrimonio dell’UNESCO.
Per finire gusterete un pranzo a base di prodotti che profumano di Sicilia.
road story lungo le strade dei Monti Iblei alla scoperta di Monterosso Almo (tra i borghi più belli d’Italia) ed il parco forestale di Calaforno a Giarratana
ospite d’onore l’oro olimpico di scherma Giorgio Avola
riprese: Enzo Milana – Giuseppe Santoro
montaggio: Giuseppe Santoro
Il Blog Cose da fare in Sicilia, la cui mission è: “Noi della Sicilia, vogliano anche raccontare il non detto, le voci del cortile, vogliamo spiegare al mondo cosa significhi davvero, essere isolani, siciliani, perché c’è una bella differenza, eccome se c’è, e ora che lo sapete, aspettate la frase “facemu curtigghio” ed attisate le orecchie.” parla di noi.